martedì 12 febbraio 2008

Di buon ora

Sono solita ogni mattina prima di raggiungere il mio ufficio perdermi per le calli di Venezia.
Lo faccio di “buon ora” quando regna il silenzio e si incrociano pochi sguardi.

Dalla stazione di Venezia arrivo quasi sempre alle Zattere. Se sono fortunata riesco ad assistere al sorgere del sole. Uno spettacolo unico. Ogni volta diverso.

Oggi mentre ammiravo “le meraviglie del creato” mi interrogavo su che cosa avrei potuto scrivere in un blog?
Ho la possibilità di comunicare. Che comunico?

Semplicemente pensieri, sensazioni ed episodi di vita quotidiana che forse sono comuni a molti, forse.

Così vi racconterò che mi capita e mi domanderò "capita anche a voi"?

5 commenti:

Piccini Alberto ha detto...

Benvenuta in Blogger.

:-)

Ciao, Alberto

Archivio Pace Diritti Umani ha detto...

a me mi capita! di arrivare sempre tardi in bicicletta in mezzo a un traffico che ti guarda e non ti vede e sembra ogni mattina uno slalom! 'bareta fracada' e 'bavero' alzato ... dopo i primi metri posso scegliere se andare per di qua, cioè prato della valle e fare la solita garetta con il metrobus (vinco io, lui suona la campanella come dire 'occio', io zac taglio la strada e lui sornione passa dopo); oppure per di la', per le riviere, passare davanti alla specola, immaginare e salutare galileo, appoggiato con il suo cannocchiale, addormentato dalla sera prima.
Non sono le calli veneziane, abbiamo i suv al posto delle barche, ma questo passa (e ci capita) per le strade di padova ...
ciao luca

finotti.luca ha detto...

Ciao Veronica,
la descrizione della tua mattinata prima di affrontare il lavoro devo dire che è molto stimolante e provo un pò (tanta) d'invidia.
Io arrivo a Padova verso le 6 e 10 e scendo con la corriera in stazione dei treni. Incamminandomi verso il lavoro la mia ambientazione si può definire pseudo-tayloristica: solo treni e fumo....! Direi che c'è un pò di differenza. Non trovi? Poi da non trascurare c'è un vecchio detto che dice che chi ben inizia è a metà dell'opera.! Le conclusioni le lascio a te.

Alice ha detto...

Ciao, che bello perdersi per le calli, io lo faccio da sempre quando decido di passare un pomeriggio a Venezia.
Il massimo? una giornata nebbiosa di novembre quando l'unico suono che senti è quello ovattato dei tuoi passi.

zio Giulio ha detto...

e una bella fortuna, quella di poter passare ogni giorno nelle strade della più bella città del mondo!
ciao
zioGiulio